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Compagnia teatrale “Il Portico”

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La compagnia teatrale “Il Portico” nasce all’interno del Centro Culturale Pier Giorgio Frassati di Brescia, come compagnia amatoriale che unisce passioni dei ragazzi che ne fanno parte e si rivolge principalmente ad un pubblico studentesco-universitario.
Siamo studenti, universitari e lavoratori, di età tra i 20 e i 30 anni accomunati dalla passione per il teatro e per la danza. Cerchiamo, attraverso l’arte, di crescere personalmente a livello culturale e di esperienza, e di comunicare quello che incontriamo di più vero nel nostro percorso. Questa compagnia trae valore innanzitutto dalla nostra amicizia e condivisione del cammino di Fede.

 

 

La Compagnia quindi ha sempre cercato di rivolgersi ad un pubblico studentesco-universitario.

Regista e primo attore è Andrea Rubagotti, studente della Facoltà di Ingegneria a Brescia. É uno dei fondatori della Compagnia. Con un passato da musicista, da tempo fa anche parte del “Teatro a Pedali”, compagnia teatrale professionale a livello nazionale; dal 2002 si occupa di teatro; da ultimo ha seguito il lavoro dell’attore Stefano Orlandi frequentandone uno stage e un laboratorio diretto da Teodoro Bonci del Bene specializzato in combattimento teatrale diplomato all’Accademia d’Arte di Mosca.
La compagnia è molto dinamica ma tra di loro vi sono alcuni riferimenti fissi quali: Melania Bertin, studentessa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e segue il corso di laurea in Scienza e Tecnologia delle Arti e dello Spettacolo con specializzazione nel teatro. Ha seguito diversi stage di teatro e fa della voce il suo punto di forza, con un trascorso di cantante Gospel in un coro della sua città natale (Como). Angelo Vertuan è uno studente di Ingegneria, che dopo aver militato per quattro anni in un gruppo di danze popolari (“Il Salterio” di Brescia) ha deciso di dedicarsi al teatro.

Eliana Pedersini
è invece studentessa di lettere presso l’Università di Verona, con la passione per la danza e le arti marziali. Laura Soru, studentessa di Storia e Conservazione dei Beni Culturali-Artistici presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, ha già avuto esperienze teatrali sia drammatiche (recitando nell’”Otello” di Shakespeare) che comiche, facendo parte di un gruppo comico fondato da Mattia, un membro della Compagnia.
Mattia Rubagotti
è uno studente della Facoltà di Giurisprudenza di Brescia; ha sempre collaborato con la Compagnia e da un anno vi partecipa attivamente. Appassionato delle opere di Guareschi, Troisi, Ale e Franz, ha fondato un gruppo comico nel 2006 e uno nel 2008. Ha collaborato alla realizzazione dello spettacolo teatrale “Outsiders”, messo in scena dagli studenti della scuola “I. Newton” di Brescia. Ha lavorato come presentatore a 13 feste pubbliche e 4 feste private, mettendo in scena sketch di cabaret. Da ultima la presentazione del concerto di Walter Muto, grande musicista milanese.
Infine Manuela Pedersini, studentessa di Ostetricia presso la Facoltà di Medicina di Brescia. Danzatrice appassionata, da 4 anni segue un corso di danza classica e danza jazz. Ha realizzato 5 saggi e collaborato alla realizzazione di vari spettacoli della Compagnia.

 

La nostra storia

La nostra avventura teatrale ebbe inizio nel 2002, con la messa in scena dell’opera “Il portico del mistero della seconda virtù” di Charles Peguy(1). Abbiamo portato lo spettacolo in numerosi teatri di Brescia e provincia. L’anno successivo abbiamo partecipato al concorso provinciale di PuntoArt, organizzato dal Centro Oratori e ottenuto il premio “Miglior Opera in Prosa” nell’ambito della prosa.
Nel 2003 abbiamo iniziato a lavorare sulla messa in scena del testo “Contro Mastro Ciliegia”, scritto dal Cardinale Biffi di Bologna, che propone una rilettura delle famose “Avventure di Pinocchio”. Lo spettacolo è stato replicato in molte date girando nella provincia di Brescia e non solo.
Nel 2005 abbiamo ripreso lavorando sul dramma di T.S.Eliot(2) “Cori da La Roccia”. Nell’Aprile del 2005 abbiamo partecipato al concorso di PuntoArt e abbiamo nuovamente vinto il premio “Miglior Opera in Prosa”.
Tra Maggio e Giugno 2006 abbiamo messo in scena l’opera “Miguel Mañara” di O. V. Milosz(3), poi portata in scena nei mesi successivi in diverse occasioni (tra le quali presso la chiesa del Suffragio di Rezzato, la parrocchia di San Lorenzo a Brescia e presso l’aula magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia).
Negli anni la Compagnia ha anche messo in scena alcuni estratti della “Divina Commedia” di Dante.
Nel settembre 2007, Il Portico ha proposto al pubblico un nuovo spettacolo teatrale intitolato “Oltre le fronde degli alberi – Parsifal e la cerca del Graal”, liberamente ispirato al testo “Parsifal” di Claudio Risè e altre fonti, quest’ultimo è stato replicato in più date nelle facoltà dell’Università degli Studi di Brescia.
Tutti gli spettacoli sopra citati in oltre hanno sempre fatto parte dei numerosi eventi che compongono il “Meeting del libro usato”, compra-vendita di libri al 50% ed evento culturale ad ampio raggio dedicato a tutti gli studenti di Brescia. Evento che da 8 anni si è affermato nella realtà del territorio bresciano.
In seguito, nel 2010, la Compagnia ha messo in scena l’opera di G. Cesbron “È mezzanotte Dottor Schweitzer” debuttando al teatro CTM di Rezzato.

 

Il nostro modo di lavorare

Quando ci incontriamo per provare diamo spazio ad un momento di approfondimento culturale sul testo teatrale, sull’autore e i temi da questo affrontati, per una maggiore consapevolezza ed una crescita personale. In seguito, si svolge la parte pratica di training teatrale. Le prove sono state e sono tutt’ora una ricerca dell’espressione concreta delle parole di verità che gli autori ci tramandano nelle loro opere. Si prova e si sperimenta la propria espressività, ma tutto verso un unico fine, quello di essere Chiesa. E cosa questo significhi cerchiamo di viverlo ogni volta che ci incontriamo. Siamo degli scavatori di senso. Questo fecero Peguy, Eliot, Milosz e Collodi, e noi lo riproponiamo. Il nome della compagnia ha un significato preciso. Il portico è parte di una casa, ma non è ancora il suo interno. Abbiamo scelto questa immagine per raffigurare il già e non ancora del Cristianesimo: assaporare già ora una parte della pienezza di vita, che sarà poi completa nella casa del Padre. A riguardo può aiutare una frase tratta da un saggio di Romano Guardini sull’opera d’arte: “essenziale per un’opera d’arte è avere un senso (..). Essa esiste non per un’utilità tecnica, né per un vantaggio economico o un ammaestramento didattico-pedagogico, bensì per essere una forma che rivela”(4). Attraverso l’arte intendiamo quindi essere aiuto a noi stessi, e a chi vede i nostri spettacoli, nel comprendere la realtà e il mistero che la costituisce, con l’aiuto di quei poeti che seppero parlare della realtà e delle sue profondità con maestria: “l’artista è come un sismografo culturale e spirituale, che percepisce e registra forze che operano nel nostro mondo”(5). Molti autori (tra cui quelli sopra citati) nonostante siano stati geniali in questo, non vengono purtroppo proposti al pubblico, in quanto trasmettono un messaggio cristiano, che non è spesso ben accetto dalla società contemporanea. La nostra compagnia intende quindi rispolverare quei gioielli del passato, che sono le loro opere d’arte, e lasciarli brillare come stelle che possano indicare la strada a chi abbia gli occhi rivolti al cielo.

 

SPETTACOLI TEATRALI PROPOSTI

Il portico del Mistero della seconda virtù, Charles Péguy;

Contro Mastro Ciliegia, liberamente tratto dall’opera omonima del cardinale Biffi;

Cori da “La Roccia”, Thomas Stearn Eliot;

Miguel Mañara, Oscar Vladimir Milosz.

Oltre le fronde degli alberi – Parsifal e la cerca del Graal

Bartolomeo de Las Casas, Reinhold Schneider

È mezzanotte dottor Schweitzer, G.Cesbron

 

Contatti
e-mail: compagniailportico@gmail.com
Facebook: Compagnia teatrale Il Portico


NOTE:

(1) Charles Peguy (Orléans, 1873 – Marna, 1914), si convertì al cattolicesimo nel 1908. Delle sue opere commenta H.U. Von Balthasar: “non si è mai parlato così cristiano”.

(2) Thomas Stearn Eliot (St.Louis, 1888 – Nassau, 1965), Viene considerato il maggior lirico di lingua inglese della generazione successiva e quella di Yeats e il maggiore critico letterario del ventesimo secolo nel mondo di lingua inglese.

(3) Oscar Vladislaz Milosz (Czéréia – Lituania storica, 1877 – Fontainblue, 1939), poeta cosmopolita di lingua francese, convertito al cattolicesimo negli ultimi anni della sua vita.

(4) R. Guardini, L’opera d’arte, Morcelliana ed.

(5) R. Short, Le parabole secondo Snoopy, Piero Gribaudi ed.